Oggi l’attività principale di uno sviluppatore sembra sia diventata disegnare interfacce grafiche. Una volta ci si concentrava sulla logica di business, cercando di creare applicazioni architetturalmente solide, armoniche e funzionali, ma oggi questa pratica sembra ormai del tutto in disuso. Sono un programmatore di vecchia data e ricordo che durante la “golden age” informatica, quando Windows regnava incontrastato, l’interfaccia grafica delle applicazioni era piuttosto standard, gli unici arricchimenti stilistici venivano fatti per rendere il programma più facilmente fruibile. Anzi, paradossalmente, quando si incontravano software particolarmente accattivanti dal punto di vista grafico, li si etichettava come scarsi a livello ingegneristico (nello strato di business logic appunto): si erano concentrati sull’apparenza che serviva a coprire le magagne tecniche. Avrete presente il famoso detto “non si giudica un libro dalla copertina“.
Ma oggi l’interfaccia grafica È il programma!
Sono gli utenti stessi che si focalizzano esclusivamente sull’aspetto estetico delle applicazioni: non a caso si lamentano che Android non è adeguatamente colorato e animato, che iPhone è diventato troppo “noioso”, che Windows è piatto e senza applicazioni. Nessuno però si preoccupa dell’impressionante quantità di bug presenti nel sistema operativo Android o delle API letteralmente blindate in iPhone … no, preferiscono concentrarsi sulle frivolezze. D’altra parte, questo comportamento non fa altro che riflettere l’andamento della società moderna, che si concentra sull’aspetto esteriore degli individui, sulla bellezza estetica, non capendo che spesso sono involucri vuoti, senza anima interna, totalmente privi del lato spirituale.
Questo comportamento diventa ancora più evidente con le applicazioni HTML5 dove è stato creato un numero enorme di framework vari al solo scopo di rendere le pagine web sufficientemente animate e sempre più simili a programmi desktop. Però anche qui, molto spesso, non ci si concentra sulla reale qualità del servizio offerto dal sito. In questo momento non esiste ne uno standard, ne una best practice considerata standard, quindi il mondo web è in continuo fermento: vedremo dove si andrà a finire.